Quello degli smart speaker è un mondo che ha appena visto la nascita ma che si sta
popolando velocemente. Mentre Google ed Amazon dominano il mercato europeo
rispettivamente con Home ed Alexa, altri big del settore tecnologico come Apple, Microsoft
ed anche Facebook sono al lavoro sul proprio prodotto.
Lo smart speaker è la naturale evoluzione degli assistenti vocali che siamo abituati ad
utilizzare sui nostri telefoni e che stanno prendendo sempre più piede nelle nostre vite.
Secondo Google infatti circa il 20% delle ricerche su internet viene oggi effettuata con il
“voice search”, ovvero tramite controlli vocali.
A cosa serve uno smart speaker ?
Oltre alla possibilità di effettuare ricerche su internet ed ottenere risposte in batter d’occhio,
gli smart speaker sono dotati di funzioni molto più avanzate ed in continua evoluzione che
permettono di fare sempre di più.
Ovviamente molto dipende dal modello a cui ci riferiamo, ma tutti sono accomunati ad
esempio dalla possibilità di riprodurre notizie, creare promemoria, liste e controllare
applicazioni di terze parti.
Un esempio comune è la possibilità di padronare programmi per lo streaming audio e video
come Youtube, Spotify e Netflix. Ma non è tutto.
Sempre di più di frequente vengono infatti rilasciati moduli che possono essere integrati con
gli smart speaker ed arricchire le loro funzionalità. Termostati e lampadine intelligenti,
telecamere di sicurezza ed addirittura forni e serrature solo per nominarne alcuni.
Come sceglierne uno
Al momento in Italia la scelta è purtroppo limitata al Google Home, ma Amazon Echo e
Apple HomePod sono sempre più vicini alla data di lancio nel bel paese.
Tutto ovviamente dipende da ciò che state cercando e dalle funzionalità di cui vorrete fare
più uso: se ad esempio siete dei patiti di shopping online ed in particolare Amazon,
attendere per il rilascio di Echo è una scelta da considerare.
Amazon in particolare sta anche per lanciare una versione del proprio speaker che sarà
dedicata ai bambini, quindi con contenuti adeguati ed un programma per insegnare loro
anche a dire “grazie” e “per favore” al momento dovuto.
Allo stesso tempo, in parte grazie anche al sistema Android, Google Home sembra essere
però il dispositivo in grado di controllare il maggior numero di periferiche esterne e rendere
la vostra casa domotica. Merito anche dell’acquisizione da parte del colosso americano di
Nest Labs, la quale produce accessori tecnologici per la tecnologizzazione della propria
casa.
Siti dedicati come LaboratorioGadget.it possono
essere un buon punto di partenza per la ricerca di informazioni.